
I Viaggi di Ms Grape: la DOCG più piccola della Toscana
Un piccolo territorio in provincia di Prato che sorge tra le principali città toscane con un microclima molto particolare che dà vita a un vino di grande eleganza. Oggi Ms Grape ci porta alla scoperta di Carmignano e della sua DOCG.
Domandona da un milione di euro: qual è la DOCG più piccola della Toscana?
La risposta non è del tutto scontata!
Avete risposto? Ebbene, la DOCG più piccola della nostra regione è il “Carmignano” un gioiellino che sorge proprio lì, in mezzo alle più importanti città toscane che hanno avuto la fortuna di godere dei lasciti artistico-culturali del Rinascimento.
Sono stata proprio per voi in questo territorio poche settimane fa e ne sono rimasta assolutamente affascinata. Il perché è facile da capire e ve lo spiego qui sotto.
Pur essendo in piena campagna, da Carmignano si possono raggiungere in breve tempo Firenze, Pistoia, Siena e Lucca.
Il borgo di Carmignano è un vero e proprio gioiellino da scoprire e, tanto che sei in zona, meritano assolutamente di essere viste la Villa Medicea di Poggio a Caiano e La villa Medicea La Ferdinanda conosciuta anche come Villa dei Cento Camini entrata a far parte del Patrimonio Unesco nel 2013.
Nella chiesa di Carmignano è inoltre possibile ammirare la Visitazione del Pontormo e molto interessante è anche il Museo Etrusco di Artimino dove si trovano testimonianze di come il vino venisse qui prodotto fin dall’antichità. Infatti a Carmignano si produceva vino fin dall’epoca etrusca e romana.
Questa zona ha un microclima particolarissimo dato l’altitudine non troppo elevata, circa 200 metri s.l.m. e dalla vicinanza all’alto Appennino Tosco-Emiliano: in estate le giornate possono essere anche molto calde, ma sono seguite solitamente da notti rinfrescate dai venti che scendono dall’Appennino appunto.
Il vino più rappresentativo di questa zona è il Carmignano DOCG. Il blend nell’uvaggio prevede la presenza obbligatoria del Cabernet (Sauvignon o Franc, da un minimo del 10% a un massimo del 20) insieme al Sangiovese; il Cabernet è per noi ormai un vitigno autoctono dato che è stato portato qui dalla Francia dai Medici che avevano nel nostro territorio le loro residenze estive e la loro riserva di caccia.
A questo vino caratterizzato da una grande eleganza si affianca il suo fratello giovane, il Barco Reale di Carmignano DOC, vino fresco e fruttato e poi il Rosato di Carmignano, Vin Santo di Carmignano e Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOC.
Ad oggi i produttori del Carmignano DOCG sono 12 ed è importante dire che la metà delle aziende sono a conduzione biologica.
Un giro fra le cantine della zona è d’obbligo, prenotare la visita è facile, basta andare sul sito www.mtvtoscana.com alla sezione “Cantine” e scegliere Carmignano come zona di produzione. Poi basta entrare nella scheda di ciascuna cantina e contattarla direttamente con la prenotazione da web.
Spero di avervi dato qualche spunto per una gita nella zona del Carmignano, alla prossima avventura!