
Cenci di Carnevale e un buon bicchiere di Vin Santo: ecco la ricetta
C’è chi li chiama “cenci”, “frappole”, “stracci”, “struffoli” o “crogetti”, tante varianti con una certezza: si tratta del dolce di carnevale per eccellenza. Preparato da nord a sud dello stivale, ogni regione ha la sua variante, ma per noi toscani i cenci di carnevale parlano il nostro dialetto. Il primo ad usare il termine “cenci” infatti, è stato Pellegrino Artusi, romagnolo d’origine ma toscano d’adozione, che nel suo volume “Scienza in cucina” descrive la ricetta del più classico dolce carnevalesco. Gli ingredienti sono semplici, così come la preparazione:
ingredienti:
300 g di farina “00”
50 g di zucchero semolato
50 g di burro
2 uova
1 bicchierino di Vin Santo
buccia grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
olio di semi per friggere
Dopo aver preparato tutti gli ingredienti, versatevi un goccio di Vin Santo da bere durante il procedimento. Ora sì che possiamo iniziare!
Impastate la farina con le uova e lo zucchero, aggiungete il burro a temperatura ambiente, mescolate bene e aggiungete il Vin santo, la scorza di limone e il sale. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo, lasciatelo riposare in frigorifero per circa mezzora.
A questo punto con la nonna papera, stendete la sfoglia sottile e tagliatela a pezzi irregolari, come fossero degli stracci. Friggete in olio caldo fino a quando la doratura non sarà omogenea, cospargete con lo zucchero a velo.
Se ne fossero avanzati alcuni dopo la preparazione (dall’assaggio alla scorpacciata il passo è breve…), serviteli con un buon bicchiere di Vin Santo, e buon Carnevale a tutti cari winelovers!