Il complesso denominato Villa-Fattoria di Frassineto, per le sue caratteristiche architettoniche, la sua storia e la sua posizione geografica, costituisce una testimonianza, particolarmente importante dal punto di vista storico e artistico degli insediamenti con tipologia Villa-Fattoria, risalente al sec. XVII e, successivamente, modificati nell’ottocento.
Alla proprietà della Tenuta si successero personaggi di rilievo: il Vasari, il Granduca di Toscana, la Baronessa Fiorella Favard de l’Anglade, il conte Sidney di James (Gioacchino) Hertz, al quale era stato conferito dal re il titolo di Conte di Frassineto. La proprietà passò poi al figlio, il Conte Alfredo che, a sua volta, la lasciò in eredità alla figlia Marchesa Giuliana Citterio di Frassineto, già interessata alla produzione di vino bianco.
L’azienda vuole esprimere, attraverso i vitigni coltivati, le grandi potenzialità del terreno.
Questo obiettivo viene perseguito attraverso:
- un’attenta e accurata gestione del patrimonio vigneto-ambiente;
- un corretto e naturale processo di trasformazione delle uve in vino in accordo con le più moderne tecniche di vinificazione, atte ad esaltare il prodotto finale.
La Cantina Tenuta di Frassineto è concepita con un ciclo produttivo che permette “steps” di lavorazioni sofisticate e, al contempo, flessibili, mediante l’utilizzo di attrezzature tecnologicamente avanzate, controllate da sistemi di gestione computerizzata. Con queste innovazioni tecnologiche è possibile, come richiesto dalla moderna enologia, realizzare un controllo di tutte le fasi di lavorazione mediante una catena organizzata, anche per attuare il sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari, con agevolazioni della gestione e del controllo del sistema qualità.