
Finocchiona e vino
“Ti hanno infinocchiato!” Si, ma che significa? Vi siete mai chiesti l’etimologia del verbo “infinocchiare”? Noi di MTV Toscana abbiamo fatto una ricerca e questo è il risultato!
Le origini del termine sembra che derivino da un antico detto popolare tutto toscano: “Come gli abili parrucchieri sono capaci di far sembrare piacente anche la donna più brutta, così l’aroma della Finocchiona è capace di camuffare il sapore anche del più imbevibile vino”.
L’allusione si riferisce ad un’usanza alquanto curiosa dei contadini toscani del secolo scorso: quando i nobili fiorentini si recavano nelle campagne circostanti ad acquistare vino, venivano accolti dagli abili contadini con abbondanti colazioni a base di pane e finocchiona (il prelibato e saporito insaccato toscano che da pochi anni è diventato anche IGP) offrendo in assaggio il vino rosso che poi sarebbe stato acquistato. I nobili, tutti contenti, se ne tornavano a casa fieri dell’ottimo vino acquistato senza sapere però che la lauta colazione offerta a base di finocchiona serviva proprio per camuffare la scarsa qualità e il pessimo sapore del vino. Proprio così: tra le proprietà del finocchio infatti, c’è quella di essere un inibitore delle papille gustative e di rendere la bocca insensibile ai sapori.
Oggi la Finocchiona continua ad essere la regina degli antipasti toscani: in mezzo a due fette di pane, nella schiacciata o su un ricco tagliere non sarà difficile trovarla in giro per la nostra regione e noi di MTV Toscana vi consigliamo di abbinarci un buon bicchiere di vino rosso, magari un Chianti: state pur certi che con gli ottimi vini che producono le nostre cantine nessuno vi “infinocchierà”!