
Il Bordatino, la ricetta tipica di Pisa e Livorno
Nel nostro girovagare per la nostra splendida regione ci siamo imbattuti in una ricetta perfetta per queste fredde serate autunnali, tipica di due città rivali per antonomasia: Pisa e Livorno.
Dopo aver fatto una bella scorpacciata di “Bordatino” infatti, siamo andati in rete per ricercarne le origini e con stupore abbiamo scoperto che entrambe le città si contendono la paternità del piatto, con qualche differenza. Ma andiamo con ordine: per iniziare è d’obbligo stappare un buon vino e vi suggeriamo un Terre di Pisa DOC, dal sapore asciutto e giustamente tannico, che ben si sposa con la nostra ricetta.
Ma arriviamo alla ricetta, il Bordatino è una minestra a base di fagioli, cavolo nero e farina di mais che pare venisse preparata a bordo delle navi e dei pescherecci (da qui il nome) dove veniva accompagnata con il pescato del giorno. La versione dell’entroterra invece, veniva arricchita con le verdure dell’orto o il lardo. Il bordatino rappresenta al meglio la cucina povera toscana in quanto la preparazione di base veniva accompagnata con quello che la natura offriva nelle diverse zone e da qui prendono il via le diverse varianti della stessa ricetta.
Per iniziare lavate 380 grammi di fagioli sotto l’acqua corrente e metteteli a bagno in acqua tiepida e salata per una notte intera. Il giorno seguente, togliete la schiuma che si sarà formata e aggiungete ai fagioli 2 spicchi d’aglio e un cucchiaio di olio evo. Lasciate cuocere a fuoco basso e nel frattempo lavate e pulite 250 grammi di cavolo nero che taglierete a striscioline sottili. In un tegame fate soffriggere 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota e del prezzemolo, aggiungete poi le strisce di cavolo nero 1 mestolo di acqua di cottura dei fagioli. Lasciate cuocere per mezz’ora a fuoco basso. Prendete i fagioli e passateli con il tritaverdure per creare una bella crema. Aggiungete del concentrato di pomodori al cavolo in cottura e la crema di fagioli, aspettate qualche minuto ed aggiungete anche la farina di mais. Mescolate energicamente per evitare che si formino grumi. Regolate di sale e pepe e portate in tavola.
Noi lo mangiamo nella versione livornese (senza aggiunta di pancetta) e lo accompagniamo con un buon Terre di Pisa DOC nella speranza di non far torto a nessuno! Per scoprire le cantine socie di MTV Toscana della provincia di Pisa e Livorno cliccate qui.
Credits: la foto di copertina è di Andrea Pomini via Flickr