
Michela Bottasso e la ricetta dell’Anatra alla Caterina de’ Medici
La cucina francese è famosa in tutto il mondo, ma sapevi che alcuni piatti sono nati proprio in Toscana?
Un grande lavoro di ricerca è stato fatto da Michela Bottasso, executive chef del ristorante Biagio Pignatta. Il ristorante si trova all’interno della Tenuta di Artimino e prende il nome da Biagio Pignatta, primo maggiordomo di Ferdinando I dei Medici. La tenuta infatti è fortemente legata alla famiglia dei Medici. È famosa in tutto il mondo con la Villa dei Cento Camini, patrimonio Unesco, conosciuta anche come Villa La Ferdinanda, fatta costruire nel 1596 per volere di Ferdinando I de’ Medici su disegno di Bernardo Buontalenti.
Michela Bottasso voleva riproporre delle cene a tema mediceo, per questo nel 2007 si mise a studiare la storia. Da qui ha scoperto che ricette come la besciamella, le crêpes, la zuppa di cipolle non sono francesi, bensì toscanissime.
Ma perché allora abbiamo sempre confuso l’origine di questi piatti? E soprattutto, come hanno fatto ad arrivare Oltralpe?
Durante le sue ricerche Michela Bottasso si è imbattuta in una figura femminile di spicco appartenente alla famiglia de’ Medici: Caterina de’ Medici.
Caterina de’ Medici era appena quattordicenne quando lasciò Firenze per andare a Marsiglia e sposare Enrico II d’Orleans, futuro re di Francia.
Grazie ai fidati cuochi e pasticceri che l’avevano seguita, Caterina de’ Medici influenzò moltissimo gli usi culinari, tanto che molte celebri ricette sono ormai considerate piatti della tradizione francese, invece provengono dalla corte medicea.
Di Caterina de’ Medici sappiamo che amava i gusti forti e la tavola sfarzosa, usava tovaglie damascate, impose di usare le posate, cambiare piatto a ogni portata e stabilì la sequenza di portate nel menù.
Una ricetta in particolare ha colpito la chef Michela Bottasso, il canard à l’orange ovvero l’anatra all’arancia, piatto simbolo del ristorante Biagio Pignatta, preparata ancora oggi secondo l’antica ricetta di Caterina de’Medici.
Prendi carta e penna, ti sveliamo i segreti de l’anatra alla Caterina de’ Medici!
Ingredienti:
8 petti di anatra
1\2 cipolla bianca
1 rametto di timo
5 arance
1 bicchiere di Grand Marnier
200 gr fondo di anatra
50 gr di burro
olio extra vergine d’oliva q.b
sale e pepe q.b.
20 gr salsa di arancia
Procedimento:
Cuocere i petti d’anatra in una padella calda, salarli e sistemarli in una placca da forno. Sgrassare la padella e sfumare con il Grand Marnier e aggiungere il succo d’arancia – ridurre della metà e aggiungere il fondo di anatra, riportare a bollore e montare con il burro. Terminare la cottura dell’anatra in forno.
Oggi Tenuta di Artimino appartiene alla famiglia Olmo e mantiene alto il valore che ha avuto in passato. E’ una vera oasi di benessere dove immergersi tra storia, natura, alta gastronomia e vini importanti, si trova infatti nell’area di produzione del Carmignano Docg.
Merita assolutamente una visita!
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