
Febbraio, il mese delle anteprime toscane – parte 1
I veri winelovers, ma soprattutto gli esperti del settore lo sanno e con ansia aspettano già da un pò febbraio, il grande mese delle anteprime!
Ormai è risaputo che febbraio in Toscana è sinonimo di anteprime e quest’anno il calendario è ricco più che mai di grandi incontri e incredibili degustazioni. Un mese all’insegna dei grandi vini, un mese dedicato a chi riserva ogni sua passione a questo settore.
In primis, tra le grandi manifestazioni 2017, l’Anteprima Chianti e l’Anteprima Chianti Classico. Questi due grandi eventi apriranno un periodo tutto incentrato sulle anteprime dei nuovi vini che si susseguiranno in una serie di imperdibili appuntamenti. Quindi, questo è solo un accenno per incuriosirvi riguardo ai primi due incontri face to face con i vini toscani, ma vi racconteremo anche delle tape successive!
Anteprima Chianti – domenica 12 febbraio
Porte aperte al pubblico al Padiglione Canaviglia della Fortezza da Basso di Firenze
Dopo il grande successo delle edizioni passate, anche quest’anno il mondo del Chianti vi aspetta per un evento aperto alla stampa ed al grande pubblico. Domenica 12 febbraio la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà infatti lo speciale appuntamento Chianti Lovers Anteprima 2017.
Ingresso dalle ore 9:30 per giornalisti, operatori del settore e dalle ore 16:00 alle ore 21:00 porte aperte al pubblico con oltre 100 aziende in degustazione provenienti dalle province di Firenze, Siena, Arezzo, Prato, Pistoia, Empoli e Pisa che presenteranno, quindi, circa 500 tipologie di Chianti diverse. In modo particolare, l’evento, promosso dal Consorzio del Chianti e il patrocinio della Camera di Commercio di Firenze, mette in vetrina l’annata 2016 e la Riserva 2014.
In programma, fra le varie iniziative in Fortezza, un aperitivo con degustazioni di vini abbinati al cibo e dj set. Un party a fine serata, insomma, per festeggiare tutti assieme questa grande giornata. Il costo della partecipazione alla festa è incluso nel biglietto d’ingresso alla fiera. Questo evento finale sarà a cura di Radio Firenze. Inoltre, a partire dalle ore 16.00, sarà possibile seguire in diretta la manifestazione su Radio Toscana.
Grande novità di questa edizione sarà l’ape rossa firmata Chianti che, i giorni precedenti alla manifestazione, girerà tra le strade della città fiorentina per una specie di anteprima itinerante, facendo degustare alcuni dei vini che verranno poi presentati in fiera. Chi avrà la fortuna di imbattersi nell’ape, avrà anche la possibilità di vincere degli sconti sull’ingresso. Quindi, affrettatevi, la caccia all’ape è aperta! Chi parteciperà all’evento, potrà anche portare a casa il proprio calice seligrafato #Chiantilovers prodotto dalla cristalleria FARA in tiratura limitata.
Prevendite su: boxofficetoscana.it
Costo del biglietto 15€.
Ovviamente anche le cantine socie del Movimento Turismo del Vino Toscana saranno immancabilmente presenti:
- Tenuta Bacco a Petroio
- Azienda Agricola Marini Giuseppe
- Artimino
- Società Agricola Usiglian Del Vescovo
- Ruffino – Tenuta Poggio Casciano
- Col D’Orcia
- Camperchi
- Azienda Agricola Podere dell’Uliveto
- Cantine Guidi
- Castello Banfi
- Donatella Cinelli Colombini Az. Agr.
- Vecchia Cantina di Montepulciano
Anteprima Chianti Classico – lunedì 13 (per gli operatori) e martedì 14 febbraio (per la stampa)
Evento non aperto al pubblico
Proprio nel 2016, il Chianti Classico ha festeggiato i suoi 300 anni storia e quest’anno le etichette del Gallo Nero tornano in una collezione unica al mondo. Al via quindi la presentazione delle nuove annate ai massimi esperti del settore. Il primo giorno della manifestazione, il 13 febbraio, sarà dedicato esclusivamente agli operatori, mentre il 14 febbraio l’evento vedrà anche la partecipazione di oltre 250 giornalisti provenienti da 30 diversi paesi del mondo che avranno l’opportunità di incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione. Un’occasione unica per conoscere a fondo la denominazione, le sue etichette e le ultime novità di uno dei territori vinicoli più conosciuti al mondo. Infatti, in occasione dell’Anteprima del Chianti Classico, che si terrà alla Stazione Leopolda, il 13 febbraio, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00), verranno presentate in degustazione le anteprime 2016, le nuove etichette 2015, la Riserva e la Gran Selezione 2014. Sarà inoltre possibile anche assaggiare alcuni oli DOP Chianti Classico del raccolto del 2016.
Circa 185 produttori per un totale di 675 etichette in degustazione. 8 mila bottiglie che saranno aperte e servite da una squadra di 50 sommelier AIS alla presenza di oltre 1.500 operatori.
Partner della manifestazione anche quest’anno importanti nomi dell’enogastronomia e dell’industria a questa legata. Alcuni dei migliori prodotti Dop italiani che, sotto il cappello istituzionale di Aicig (l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche), si presenteranno al pubblico dell’Anteprima attraverso incontri e degustazioni. Tra gli sponsor anche Chianti Banca, RCR, Pultex, Acqua San Felice e Firenze Parcheggi.
Anche in questo caso, non mancheranno alcune cantine socie del Movimento Turismo del Vino:
- Castello di Querceto
- Castello di Verrazzano
- Castello Banfi
- Castellare di Castellina
- Castello di Fonterutoli
- Rocca delle Macie
- Tenuta Il Lilliano
- Rocca di Castagnoli
- Badia A Coltibuono
- Castello D’Albola
- Villa Calcinaia
- Villa Vignamaggio
- Castello di Radda
- Ruffino
- Barone Ricasoli
- Melini
- Antinori Chianti Classico
- Castello Vicchiomaggio
- Felsina
- Terre di Perseto
- Fattoria di Montemaggio
- Le Filigare
- Cantine Guidi
- Carpineto
Per maggiori info e iscrizione alla manifestazione, visitare il sito: www.chianticlassico.com
Una piccola curiosità:
spesso si tende a fare confusione, sia idiomatica sia geografica tra due diverse DOCG: Chianti e Chianti Classico. Due DOCG differenti tra loro, con un disciplinare, una zona di produzione e un Consorzio di tutela diversi.
Era il 1716 quando il Granduca di Toscana Cosimo III fissò, grazie ad un nuovo bando, i confini della zona di produzione del Chianti, area compresa tra le città di Firenze e Siena in cui nasceva l’omonimo vino.
All’inizio del XX secolo, quando la notorietà del vino Chianti aumentava e il territorio di produzione non poteva più soddisfare la richiesta, si iniziò a produrre vino al di fuori della zona del Chianti, chiamandolo però ugualmente “Chianti” o “vino prodotto all’uso del Chianti”. Fu così che nel 1924, i suoi produttori fondarono il “Consorzio per la difesa del vino tipico del Chianti e della sua marca d’origine” per tutelarne la produzione. Il simbolo scelto fin da subito fu il Gallo Nero. Nel 1932, attraverso uno specifico decreto ministeriale, fu aggiunto il suffisso “Classico” per distinguere il Chianti prodotto nella zona di origine. Da allora il vino Chianti è quello prodotto al di fuori dell’area geografica chiamata “Chianti” (in diverse zone che si aggiungono spesso al nome: Chianti Rufina, Chianti Colli Senesi, Chianti Colli Aretini, Chianti Colli Pisani), mentre il Chianti Classico è il vino prodotto nella zona di origine chiamata “Chianti”.