Toscana Che Vai, Frittelle Che Trovi!

Toscana Che Vai, Frittelle Che Trovi!

Il 19 marzo, la festa del papà, in Toscana, vuol dire principalmente una cosa: Frittelle di San Giuseppe! Scopriamo insieme la loro storia e le loro varianti in tutta la regione.

 

Le frittelle di riso sono una specialità culinaria che abbraccia tutta la Toscana, ma – come tutte le migliori ricette – a seconda del territorio nel quale vengono prodotte, queste rivelano differenze fondamentali. La tradizione di un cibo fritto per la festa del Papà è presente in tutta Italia: una diffusa leggenda, infatti, racconta come San Giuseppe, in seguito alla fuga in Egitto, mantenesse la famiglia attraverso l’attività di friggitore. Il consumo della frittella, nel periodo della festa del papà, ha una storia antichissima: lo conferma la presenza della ricetta nel “Libro de Arte Coquinaria” di Maestro Martino de’ Rossi, risalente al quindicesimo secolo.

Di base, la ricetta sarebbe semplicissima: riso, latte, uova, farina, burro, zucchero, scorza di limone e sale. Com’è ovvio, ogni territorio, in Toscana, ha le sue specificità e le varianti della ricetta sono molteplici: a Firenze le frittelle vengono preparate anche con liquore, pinoli e, talvolta – come nel caso del Valdarno fiorentino – uvetta; mentre all’isola d’Elba la ricetta vede l’aggiunta di Sassolino nell’impasto. Un altro diffuso ingrediente toscano, utilizzatissimo dalle massaie della nostra regione, è sicuramente il Vin Santo, il cui aroma si presta perfettamente a dare personalità al gusto di questo tipico dolce marzolino.

 

È a Siena, però, che le frittelle sono divenute un elemento imprescindibile dei mesi invernali. Nella città del Palio, infatti, la ricetta è stata brevettata secoli fa dai falegnami nelle loro botteghe in Piaggia di San Giuseppe.

 

Le tipiche frittelle senesi di Piazza del Campo

Al giorno d’oggi, ogni anno – dai primi giorni di febbraio fino al primo weekend successivo al 19 Marzo – il celeberrimo baracchino in legno della famiglia Savelli sforna quotidianamente migliaia di frittelle, preparate secondo la rigorosissima e antica ricetta. Un tempo i frittellai senesi distribuivano i loro baracchini in legno per tutto Il Campo, tanto da generare nella popolazione il detto “In piazza sono arrivate le frasche”, alludendo alle modeste baracche di frasca alla contadina nelle quali questi dolci venivano preparati.

 

La ricetta delle frittelle di piazza del Campo, ovviamente, è sempre stata un segreto e la loro composizione (soffice dentro e croccante fuori), e il modo unico con il quale queste sono servite (calde e cosparse di zucchero), le rendono sicuramente uno dei simboli della città. Potremmo definirla un’eccellenza dello Street Food senese, da gustare durante una passeggiata tra la Torre del Mangia e il Duomo: ma noi di MTV Toscana non possiamo non consigliare di assaporare le frittelle di riso, seduti ad un tavolino, con un buon bicchiere di Vin Santo toscano!

 

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